Moncalieri, 15 maggio 2023

Giù le mani 3

Mi sono seduto davanti al PC pensando di scrivere qualcosa di nuovo rispetto ai ventilati tentativi di cambiare la Costituzione. Prima di iniziare a scrivere mi sono riletto gli articoli a suo tempo da me scritti in occasione di analoghi tentativi nel recente passato e mi sono accorto che, in realtà, non ho nulla da aggiungere a quello che allora ho esposto; non ho cambiato in alcun modo idea sul perché nel momento attuale, e con una classe politica in realtà poco rappresentativa del reale volere della maggioranza degli Italiani, sia un azzardo pericoloso mettere mano alla legge fondamentale dello stato. Il centro-destra ha vinto queste elezioni grazie all’attuale legge elettorale che gli consente di governare con una larga rappresentanza parlamentare, pur avendo avuto solo il 44% circa dei voti di coloro che hanno partecipato all’elezione; ma all’elezione ha partecipato solo il 64% degli aventi diritto e pertanto il centro-destra in realtà ha avuto il consenso del 28% degli Italiani con diritto di voto: può rappresentare il volere della maggioranza degli Italiani?

Detto questo, non mi resta che rimandare chi ne avesse voglia alla lettura di “Giù le mai 2” del 25 ottobre 2016 e, soprattutto di “Giù le mani” del 3 giugno 2013.







Pietro Immordino



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